Articolo a cura della Dott.ssa Cristina Bianchi – Fisioterapista
Cos’è la ginnastica posturale?
La ginnastica posturale è un insieme di esercizi per rinforzare o ristabilire l’equilibrio muscolare e articolare.
Si tratta di fisioterapia attiva in cui il fisioterapista, dopo una valutazione posturale, prepara una scheda di lavoro adatta al paziente che prevede una serie di esercizi studiati per specifiche finalità di trattamento o prevenzione.
La ginnastica posturale infatti può avere finalità terapeutiche (come trattamento di stati dolorosi muscolari e articolari, paramorfismi, dismorfismi e patologie di varia natura) o finalità preventive (per migliorare la postura, la capacità di controllo del proprio corpo e prevenire così la comparsa di dolori e infiammazioni).
Uno degli scopi di questa fisioterapia attiva è quello di educare all’esecuzione dei movimenti nel modo corretto, aumentando la consapevolezza del proprio corpo durante le attività in palestra, ma con l’obiettivo finale di portare questo apprendimento nel proprio quotidiano.
Cosa si intende per postura?
La postura è “la posizione del corpo umano nello spazio” determinata dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità e dal modo con il quale l’individuo comunica con l’ambiente esterno. La postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale.
Da un punto di vista fisioterapico la postura può essere definita come “lo stato caratterizzato dall’insieme delle posizioni delle articolazioni del corpo in un dato momento”.
Se pensiamo alla posizione eretta, la postura, intesa come la posizione equilibrata del corpo nello spazio, è il risultato della contrazione dei muscoli per mantenere le articolazioni in una data posizione.
In generale la postura è data dal lavoro che il corpo deve fare per contrastare le forze esterne, in primis la forza di gravità, e mantenerci in equilibrio, sia esso statico o dinamico.
Questo continuo lavoro da “equilibrista” avviene grazie all’interpretazione da parte del sistema nervoso centrale, del midollo spinale e della corteccia celebrale di tutti gli stimoli esterni al corpo.
La postura è un aspetto importante della nostra vita, che diamo solitamente per scontata e a cui non pensiamo, ma che può incidere negativamente sulla nostra salute a diversi livelli, dalla semplice contrattura fino a problematiche più complesse (problemi circolatori, osteoarticolari, nevralgie, infiammazioni e degenerazione delle articolazioni…).
Postura corretta e postura scorretta
La postura ha lo scopo di rispondere principalmente a tre funzioni:
- antigravitaria (per svolgere le attività statiche e dinamiche contro la forza di gravità);
- statica (per assicurare l’equilibrio senza movimento);
- dinamica (per garantire equilibrio e coordinamento del corpo durante i movimenti).
Per postura corretta si intende quella che ci consente di mantenere l’equilibrio utilizzando muscoli e articolazioni in modo proporzionato alle loro capacità.
Tutte le strutture del corpo hanno una loro mobilità e il loro movimento equilibrato è fondamentale per il nostro benessere; se questo non avviene possono comparire sintomi più o meno gravi e spesso associati a stati dolorosi; una postura scorretta può usurare ed infiammare le articolazioni e contrarre in maniera errata la muscolatura, instaurando situazioni dolorose che a loro volta possono essere causa di una “cascata” di effetti negativi su diversi distretti corporei.
Cosa ci porta ad adottare una postura errata?
Tutte le situazioni che provocano alterazioni del meccanismo di equilibrio del corpo e sollecitano in modo non naturale i muscoli e la colonna possono causare l’assunzione di una postura scorretta.
Fra le cause principali possiamo elencare:
Attività lavorativa: l’attività lavorativa spesso influenza la nostra postura. Questo succede sia in caso di lavori molto pesanti, sia in caso di attività che comportino movimenti ripetitivi o posture fisse. Un esempio tipico è quello di chi lavora a lungo davanti ad un pc o chi è costretto in una postazione di lavoro fissa in fabbrica ed esegue sempre gli stessi movimenti per tutta la durata del turno.
Problematiche dell’apparato muscolo scheletrico: problemi all’articolazione temporo-mandibolare, atteggiamenti antalgici, dismetrie degli arti inferiori e altre problematiche di “assetto del nostro scheletro” possono causare, anche per “sfuggire dal dolore”, l’assunzione di posture scorrette.
Sovrappeso e obesità: sono causa di un sovraccarico generale e spesso di una perdita di tono muscolare. La postura è inevitabilmente alterata dal peso che il corpo deve sostenere, che spesso “costringe” ad una posizione scorretta della schiena (ipercifosi e iperlordosi) ed un sovraccarico degli arti inferiori (anche, ginocchia, piedi e caviglie).
Vita sedentaria: il calo del tono muscolare si ripercuote inevitabilmente sulla salute delle articolazioni e sull’intera macchina che governa i movimenti del nostro corpo.
Fattori psicologici e stress: anche se è difficile stabilire il confine della relazione tra stress e postura scorretta, perchè non è facile capire se sia uno che generi l’altro o viceversa. E’ comunque dimostrato che gli aspetti psicologici provochino tensione muscolare e l’assunzione di posture scorrette.
Quando è indicata la ginnastica posturale?
Fra le principali problematiche che possono essere associate ad un assetto posturale non equilibrato e che spesso sono trattate in modo sintomatico possiamo elencare:
- Dolori del rachide (cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolori sacrali);
2. Nevralgie cervico-brachiali, cruralgie, sciatalgie;
3. Dolori ad anche, ginocchia, piedi;
4. Patologie discali e della colonna vertebrale (discopatie, ernie,…);
5. Atteggiamenti posturali (cifotico, scoliotico, iperlordosi lombare, capo e spalle anteposte…);
6. Patologie sportive (crampi, tendiniti,…).
La ginnastica posturale è particolarmente indicata con finalità preventiva per tutte quelle persone che ancora non soffrono di patologie o sintomi dolorosi, ma che sono “costrette” a determinate posture per lunghi periodi; come ad esempio chi lavora davanti ad un computer, chi studia a lungo sui libri o gioca molto con la play station…
Perchè la ginnastica posturale può aiutarci?
Perchè può agire su differenti aspetti e migliorare:
- postura, movimento ed equilibrio;
- elasticità muscolare e mobilità articolare: attraverso tecniche di allungamento muscolare (distrettuale e globale) e mobilizzazioni articolari in gradi di ridurre contratture e preservare l’articolarità;
- forza e resistenza: attraverso il rinforzo muscolare e al training cardio-respiratorio;
- abilità motorie: grazie a tecniche di rieducazione neuromuscolare e schemi motori sempre più complessi;
- rieducazione respiratoria;
- capacità di concentrazione, auto-rilassamento, gestione dello stress;
- la percezione del proprio corpo: e ci insegna la maniera giusta per usarlo (anche fuori dalla palestra, al lavoro, quando si sta seduti, quando si cammina, nelle varie situazioni quotidiane).
Ginnastica correttiva posturale per dismorfismi (scoliosi e dorso curvo)
Una branca della ginnastica posturale riguarda le “correzioni” di dismorfismi quali scoliosi, dorso curvo rigido, cifosi dorso-lombare.
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale idiopatica, prevalentemente rilevata in età adolescenziale.
Il dorso curvo è una accentuazione della cifosi (curva fisiologica dorsale del rachide) e nelle forme più gravi provoca una crescita a cuneo di una o più vertebre dorsali (Morbo di Shceuermann, o anche osteocondrosi o osteocondrite vertebrale giovanile).
La cifosi dorso-lombare si localizza fra le ultime vertebre dorsali e le prime vertebre lombari e se è rigida può provocare dolori lombari anche in età giovanile.
La ginnastica correttiva posturale ha l’obiettivo di stabilizzare e correggere quelle patologie con esercizi molto specifici ed in età adolescenziale può essere abbinata (nei casi più severi) all’utilizzo di un corsetto.
Come si accede alla ginnastica posturale presso FKTherapy?
E’ importante partire da una accurata valutazione posturale che a seconda dell’età e della complessità del quadro clinico può durare dai 30 ai 60 minuti.
Durante la valutazione posturale il fisioterapista prende visione di esami e visite mediche specialistiche, valuta il paziente attraverso l’esecuzione di alcuni test e attraverso l’osservazione di eventuali asimmetrie in posizione statica e dinamica.
Attraverso questo primo incontro il fisioterapista definisce gli esercizi con cui iniziare la ginnastica posturale e prepara una scheda lavoro individualizzata che resterà a disposizione del paziente durante il percorso fisioterapico.
Gli esercizi saranno modificati e adattati se durante le attività dovessero comparire nuove problematiche o sintomi dolorosi e quando il quadro sintomatologico migliora.
E’ sempre il fisioterapista che insieme col paziente definisce obiettivi e tempistiche, concordando frequenza con cui lavorare (mono o bisettimanale) e per quanto tempo (un mese, tre mesi o lavori più lunghi in caso di problematiche più complesse e croniche).
L’obiettivo primario di questa terapia è imparare a conoscere il proprio corpo e prendere coscienza del movimento. Anche se la costante concentrazione, necessaria al controllo delle singole parti del corpo, può inizialmente risultare un po’ difficoltosa e stancante, col tempo e con la ripetizione il controllo tende a diventare automatico. E’ importantissimo anche il ruolo della respirazione, che deve essere regolare e continua, e coordinarsi con tempi e pause.
Presso il Poliambulatorio FKTherapy di Ponte Taro di Noceto, in provincia di Parma, lavorano fisioterapisti specializzati nella fisioterapia attiva e nella ginnastica correttiva, riabilitativa e posturale.
Vai al link https://www.fktherapy.it/chi-siamo se vuoi saperne di più sui nostri professionisti e chiama il 05211401934 o il 3881486095 per informazioni o per prendere un appuntamento.
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